Ieri, 8 ottobre 2012, la rubrica "Vivalascuola" del litblog "La poesia e lo spirito" ha dedicato una puntata alle voci degli studenti, dalla scuola elementare alla secondaria di secondo grado. Qualche tempo fa ho ricevuto la richiesta di Giorgio Morale di farmi portavoce presso i miei studenti dell'Istituto "Vincenzo Arangio Ruiz" dell'invito a scrivere di come vedono la scuola. Francesca, Giorgia, Gloria, Ilaria, Valentina della 5. A L hanno risposto all'appello, ma anche con gli altri studenti è proseguito un confronto che abbiamo avviato qualche anno fa, proprio sui temi del presente e del futuro della scuola, che gli studenti individuano come strettamente connessi al loro presente, al loro futuro. Nell'introduzione alla puntata, Marina Boscaino e Marco Guastavigna scrivono:
"Abbiamo deciso, in questa puntata di vivalascuola, di dare voce a loro: gli studenti, le bambine ed i bambini, i ragazzi. Per una volta parlano in prima persona e ci raccontano a ruota libera ciò che gli viene in mente, quello che la scuola è per loro. Questa collazione di interventi di scolari e studenti testimonia la pregnanza di un aspetto che rappresenta uno degli specifici di quel complesso luogo geometrico e dell’anima che è la scuola: la socialità, i rapporti tra pari e i rapporti con gli adulti… libertà, creatività, valori, sono temi espliciti, su cui alcuni giovani centrano tutto il loro intervento, dimostrando di aver compreso intenzioni, limiti e pregi del nostro sistema educativo. E facendoci – con orgoglio – sentire sulla loro stessa barca."
Con orgoglio e riconoscenza posso affermare anche io di sentirmi sulla loro stessa barca. E la navigazione prosegue, a scuola e qui (a.m.c.).
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