Anna Maria Farabbi, Abse (Ponte del Sale, 2013)
Nota di lettura di Anna Maria Curci
La prima tappa del mio viaggio nella scrittura di Anna Maria Farabbi è avvenuta attraverso le poesie in dialetto umbro contenute nella raccolta Guardando per terra. Ed è stata subito una esplosione di giallo. Suono giallo, come già scrisse Kandinsky nell’omonima pièce teatrale, Gesamtkunstwerk, esempio di teatro espressionista che porto idealmente con me, sempre. Colore giallo denso e cocente, fuori dai contorni, incurante delle regole, ché la natura cresce e dilaga, si espande e si increspa in maniera sempre inaspettata e imprevedibile:
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