A te che ostenti sdegno
e spargi degnazione,
a te che vagheggi un regno:
ascolta, studia, nutri l'attenzione.
Torno a proporre Bertolt Brecht, a 120 anni dalla nascita, in un brano che l'edizione che ho a disposizione titola come [L'opera dei geni minori] e che consiglio vivamente - Discours sur la méthode? Discours sur la méthode!
«Chi si limita a considerare soltanto i sommi, non capisce niente di letteratura. Un cielo solo con stelle di prima grandezza non è un vero cielo. Può darsi che in Lenz non si trovi ciò che si trova in Goethe, ma anche in Goethe non si trova ciò che si trova in Lenz.E non è affatto detto che alle opere dei minori manchi necessariamente qualcosa. Esse possono essere perfette in se stesse e da tutti i punti di vista. Alcuni degli scrittori meno noti non hanno semplicemente avuto il tempo per scrivere di più o per raggiungere un maggior grado di sviluppo, oppure non hanno avuto i soldi, le conoscenze o i nervi. Alcuni non hanno fatto buona prova in quell'arte di adulare in cui alcuni dei sommi si son rivelati maestri. D'altro canto, il malvezzo di ridurre la letteratura tedesca a Goethe, Schiller e Heine non si può giustificare soltanto con la mancanza di tempo. Chi di letteratura tedesca non conosce altro non ne conosce nulla - magari per mancanza di tempo.» (Bertolt Brecht, traduzione italiana in "Scritti sulla letteratura e sull'arte", traduzione di Bianca Zagari, Einaudi 1973, p. 297)