Cura, attenzione, attitudine a un ascolto sensibile e capacità di individuare, talvolta di istituire, connessioni non percepibili dallo sguardo superficiale: queste le qualità che Elina Miticocchio manifesta e dispensa, ogni giorno, in un lavoro di lettura e riflessione che non conosce soste. Di tutto ciò è testimonianza il suo libro Per filo & per segno, apparso in questo anno 2014 nelle edizioni Terra d'ulivi. Ogni volta che leggo le parole di Elina Miticocchio, che seguo i fili - in colori di volta in volta diversi - che ama riannodare e tessere, il mio pensiero va ai racconti di Adalbert Stifter, alle sue Pietre colorate e alla "legge mite" che lo scrittore austriaco espose nella premessa alla raccolta. Sono le piccole cose, crescite e intrecci e incontri di ogni giorno, a prevalere, nel lungo tempo, quello di chi ha occhi e orecchie per l'attesa, sul tumulto, il portento, la calamità. (a.m.c.)
Mi piace riportare qui, dalla pagina di presentazione del libro, alcune parole introduttive:
Per filo e per segno, un occhiello dietro e dentro l’altro, tra le letture e le tante storie, tutte d’amore, nate dalla propria, storia di ogni giorno, dimostrando che la straordinarietà della vita è proprio l’attimo, in cui tutto l’universo ci coinvolge e. Ha l’aspetto di un filo o di un bottone, di una luce che fioca lenta su un libro, sottolineando qualche rigo in lettura da giorni, oppure è un angolo di strada, il mare, un vestito a colori, le carte fresche di pensieri senza l’ombra e l’ansia del dolore. Sensibile e tenace, Elina Miticocchio, grazie alla forza dell’ottimismo di chi la vita la ama contro le avversità che certo si conoscono, con testardaggine e l’interezza mantenuta intatta dalla terra del bambino, Per filo e per segno ci traghetta oltre il male e gli orrori di così tante storie in cui siamo coinvolti ormai tutti, verso luoghi in cui la felicità comunque esiste. C’è un profumo tra le sue pagine, che si alza come l’aria in riva al mare, le pagine corrono veloci, proprio come le onde irrigate di sole e rapite dal vento. Una scrittura pulita e agile che salta e come un contagio ti rallegra il cuore.
Porge questa chiave il libro: «Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo.E non bisogna volerne trattenere alcuno.» Hermann Hesse
E poi Elina prende la penna e scrive:
Oggi nel foglio inchiostro
la poca voce
al fiore che si apre.
Mi sta nel palmo.
Una luna di petali.
Un filo specchio tra un prima e un dopo.
…
Ha scritto Fernanda Ferraresso l'11 maggio 2014: «Una serie di epigrafi, ad apertura delle varie sezioni del suo libro, più che rendere solo omaggio ai diversi autori citati, danno il filo che tesse amore ed è la vita davanti a sé così come l’autrice la sente, l’ascolta e la ridisegna.» Trovo vere e dense queste parole, che scelgo come introduzione al mio percorso di lettura di Per filo & per segno di Elina Miticocchio.
Elina Miticocchio, Per filo & per segno, Edizioni Terra d'ulivi 2014