Pentatonic: Compleanno, con poesia e non solo - di Maria Serena Peterlin
Al Villaggio Cultura Pentatonic penso si arrivi per diverse strade, io ci sono arrivata grazie alla mia cara amica Anna Maria Curci, nella primavera del 2012, in occasione di un incontro sulla poesia di Giovanni Pascoli. Quel pomeriggio, affollatissimo, da pienone! fu l’occasione per conoscere ed apprezzare la bravissima professoressa Teresa Mileti sensibile e colta relatrice che dal 10 marzo dell'anno scorso manca a tutti, ed in particolare ad Anna Maria, sua ex-allieva.
Sono tornata spesso in quelle stanze singolari a cui si accede attraversando il portoncino nascosto dietro una serranda da negozio e dove, appena entrati, ci si trova immersi in una insolita atmosfera che attira coi suoi inconfondibili segnali. Subito un piacevole punto bar che assomiglia un po’ a quello dei parchi inglesi pronto com’è ad offrire il tè o le tisane e le bibite ben congegnate e un po’ a un pub-approdo. I giovani che si dedicano al locale potrebbero insegnare a chiunque cosa siano il garbo e la gentilezza. L’arredo è piacevole: alle pareti i poster di musicisti ed eventi, qua e là piccole le raccolte di libri e video e poi scaffali, sedie e tavolini, divani informali, poltroncine accoglienti dove vien subito voglia di gettare l’ancora.
Il luogo è diviso in due spazi principali collegati: il bar con una postazione pc e poi la sala con lo spazio per gli incontri, le conferenze, le lezioni, le attività, i concerti e tutto quello che il vivace gruppo che anima l’Associazione sa offrire.
Sullo sfondo c’è una pedana che funge da palco, in qualche luogo quasi misterioso, ben nascosto ma percepibile, un apparato tecnologico essenziale ma benissimo funzionante. E poi, da non dimenticare, un suggestivo pianoforte, una batteria che promette ritmo e fragori forse contenuti, ma chi può dirlo?
Insomma c’è molto, al Pentatonic; molto concentrato nel solo apparentemente piccolo.
C’è molto in un condensato di contemporaneità e suggerimenti senza tempo, molto di infuso nell’atmosfera discreta, ma viva, che i pavimenti alla veneziana (i miei preferiti) accolgono pazientemente quando si fa presente lo scalpiccio degli invitati e degli amici che cominciano a prender posto. Lei, Anna Maria Curci, è l’anima degli Inviti alla lettura che consistono in incontri con "Autori, presentazione di libri, dibattiti e discussioni culturali aperti a tutti”.
Lei è la mente e il cuore, l’energia e la passione, la generosità e l’accoglienza: è difficile parlarne senza sembrare uno dei membri turbolenti di un fan club a lei dedicato, e tra questi mi schiererei felicemente e senza esitare; ma è anche difficile riuscire a citare tutte le qualità di Anna Maria, e le sue competenze, esaurendole.
Ieri, 16 marzo 2014, abbiamo festeggiato i primi 3 anni del Pentatonic, quindi anche i primi 3 anni di "Invito alla Lettura". Eravamo tanti, eravamo in un clima di dialogo, di scambio, di dono. Un bel pomeriggio letterario con qualche incursione (la mia ad esempio) un po’ impertinente tra le righe solitamente letterarie e una meravigliosa esibizione musicale di Orlando Andreucci che ha presentato brani noti e un brillante inedito. Eravamo in tanti di quelli che amano non solo scrivere ma anche ascoltarsi reciprocamente senza troppa formalità. E mi piace sottolineare, tra i tanti esempi ammirevoli osservati, almeno il senso di rasserenante
generosità, in questo nostro tempo di immagini e presenzialismi personalistici, trasmesso da chi si è proposto per leggere le parole altrui come Mariella Marcelli (che ha letto il poemetto in romanesco scritto per l'occasione da Sandra Luigia Rebecchi), Simonetta Bumbi che ha letto testi di Cristina Bove, Annamaria Ferramosca che ha letto Roberto Maggiani e la solita Anna Maria che ha detto pochissimo delle sue opere, ma tradotto in lingua tedesca, donandocele alcune poesie, ad esempio di Simonetta Bumbi che si è commossa alle lacrime. Cristina Bove è stata presente in video ed audio grazie al collegamento via Skype ed ha seguito e partecipato per tutto il pomeriggio.
Altri amici presenti con i loro testi? In ordine di apparizione: Antonio Fadda, Lorenzo Poggi, Manuel Cohen, Orlando Andreucci, Rosaria Di Donato, Roberto Maggiani, Annamaria Ferramosca, Paolo Valenti (venuto dalla Francia), Cinzia Marulli Ramadori, Francesca Ricci (la nostra 'cheffa', con il suo instancabile impegno per l'AISMAC, Associazione Italiana Siringomielia e Arnold Chiari).
Foto di Spartaco Coletta. Collegamento skype: Lorenzo Antonetti Clarucci; al suono: Daniele Passagrilli
E si continua, sempre seguendo la rotta segnata dalla nostra minuta, ma appassionante nocchiera. Brava Anna Maria, grazie. Viva il Pentatonic. Ad maiora.