Dalla raccolta [Ecosistemi] di Gianluca D'Andrea ho scelto di tradurre il testo che segue. L'attacco, solenne e intenzionalmente classico, si riversa immediatamente in manifestazioni 'sminuzzate' dell'esistente, in coppie allitteranti (quasi un manifesto, "Schall und Rauch"), che ritornano puntuali, talvolta rafforzate, nella versione in tedesco.
Ora il vuoto sbriciola
minuzie estive,
senti la polvere di primavera
su pianure esterne.
Oggi non si accettano i salti,
la gioia condivisa
nella creazione
sperma sulle spalle
spruzzi e zampilli
escrescenze d’arti e tronchi imbestialiti
una lingua sulla scarpata
l’accesso negato
e il mondo risospinto nell’arcadia
dei rapporti.
Nun zerbröselt die Leere
Sommerlappalien,
du spürst den Frühlingsstaub
auf äußeren Ebenen.
Heute werden keine Sprünge zugelassen,
die geteilte Freude
in der Schöpfung
Sperma auf den Schultern
Spritzer und Strahlen
Wucherungen von Gliedmaßen und rasende Rümpfe
eine Zunge in der Böschung
der abgesprochene Zugang
und die wieder ins Arkadien der Verhältnisse getriebene
Welt.
Gianluca D’Andrea, da [Ecosistemi], L’arcolaio 2013, p. 13
(versione in tedesco di Anna Maria Curci)
Qui è possibile ascoltare il testo in tedesco.