Leggendo Alfred Andersch
«indignatevi il cielo è azzurro» scrive
Andersch. Dei materni aguzzini pure
volto affilato e le lacrime a getto
conosco, flagellante passepartout.
Non sei diafana, madre. Stratagemmi
occlusioni tu dipani da sempre.
Commi rifili e cucire non sai.
Alle corde, terroristi ci chiami.
Anna Maria Curci
20 novembre 2013