Espenbaum, dein Laub blickt weiß ins Dunkel.
Meiner Mutter Haar ward nimmer weiß.
Löwenzahn, so grün ist die Ukraine.
Meine blonde Mutter kam nicht heim.
Regenwolke, säumst du an den Brunnen?
Meine leise Mutter weint für alle.
Runder Stern, du schlingst die goldne Schleife.
Meiner Mutter Herz ward wund von Blei.
Eichne Tür, wer hob dich aus den Angeln?
Meine sanfte Mutter kann nicht kommen.
Pioppo tremulo, bianchi lanciano sguardi al buio le tue foglie.
Di mia madre i capelli mai si fecero bianchi.
Dente di leone, così verde è l’Ucraina.
La mia bionda madre non tornò a casa.
Nube di pioggia, tu ti trattieni ai bordi delle fonti?
La mia sommessa madre piange per tutti.
Stella rotonda, tu stringi il nodo al nastro dorato.
Di mia madre il cuore si piagò di piombo.
Porta di quercia, chi ti scardinò?
La mia mansueta madre non può giungere.
Paul Celan (da: Mohn und Gedächtnis)
(traduzione di Anna Maria Curci)