La nona tappa della rubrica "In Apulien" è dedicata alla poesia plurilingue di Joseph Tusiani.Di "due mondi e quattro lingue" scrive Cosma Siani, di "Vite parallele in un nodo di continuità" parla Furio Colombo a proposito dello scrittore nativo di San Marco in Lamis e residente dal 1947 negli Stati Uniti. Continua su Poetarum Silva, qui.
La guerra non è più dichiarata,
ma proseguita. L’inaudito
si è fatto quotidiano. L’eroe
resta distante dalle battaglie. Il debole
è avanzato nelle zone di fuoco.
L’uniforme del giorno è la pazienza,
l’onorificenza la stella dimessa
della speranza all’altezza del cuore.
Viene conferita
quando non succede più nulla,
quando smette di martellare l’artiglieria,
quando il nemico è diventato invisibile,
e l’ombra di armamento perenne
copre il cielo.
Viene conferita
per la fuga dinanzi alle bandiere
per la prodezza dinanzi all’amico,
per lo svelamento di segreti indegni
e la non osservanza
di qualunque comando.
Ingeborg Bachmann
(traduzione di Anna Maria Curci, qui per ascoltare l'audio)
I versi, che di seguito vengono riportati nell'originale, vengono pubblicati nel dicembre 1953 nella prima raccolta in volume di Ingeborg Bachmann, Die gestundete Zeit (Il tempo prorogato). Pubblico oggi, 21 settembre 2012, Giornata Internazionale della Pace, la mia traduzione. (a.m.c.)
Alle Tage
Der Krieg wird nicht mehr erklärt,
sondern fortgesetzt. Das Unerhörte
ist alltäglich geworden. Der Held
bleibt den Kämpfen fern. Der Schwache
ist in die Feuerzonen gerückt.
Die Uniform des Tages ist die Geduld,
die Auszeichnung der armselige Stern
der Hoffnung über dem Herzen.
Er wird verliehen,
wenn nichts mehr geschieht,
wenn das Trommelfeuer verstummt,
wenn der Feind unsichtbar geworden ist
und der Schatten ewiger Rüstung
den Himmel bedeckt.
Er wird verliehen
für die Flucht vor den Fahnen,
für die Tapferkeit vor dem Freund,
für den Verrat unwürdiger Geheimnisse
und die Nichtachtung
jeglichen Befehls.
L’ottava tappa della rubrica "In Apulien" è dedicata a Lucio Toma, che Sergio D’Amaro, nel capitolo Bradisismi dell’ultima generazione del volume Letteratura del Novecento in Puglia, include nella “generazione di Raffaele Niro” dei poeti di San Severo. La lettura continua qui su Poetarum Silva.
Ultimi commenti