La citazione proposta ieri da Gino Di Costanzo sulla bacheca di Poetarum Silva è stata per me un invito a togliere dallo scaffale il secondo volume del Teatro di Brecht, opera monumentale donatami dal Quijote senior quando el pobrecito soleva sorbirsi in compagnia di chi scrive tutti i film di Fassbinder in originale proiettati nelle più disparate sale cinematografiche della capitale.
Nel secondo volume del Teatro di Brecht si trova infatti il testo dal quale quella citazione è stata tratta, il Lehrstück L’eccezione e la regola, scritto intorno al 1930-31, stampato per la prima volta a Mosca nel settembre 1937 in “Internationale Literatur” e rappresentato – prima assoluta – nel kibbuz Givath Chaijm, nel 1938.
Per questo 1° maggio 2012 propongo qui, nella traduzione italiana di Laura Pandolfi e nell’originale tedesco, Prologo ed Epilogo de L’eccezione e la regola:
Prologo
GLI ATTORI
Vogliamo riferirvi la storia
di un viaggio compiuto
da uno sfruttatore e da due sfruttati.
Osservatene bene il contegno.
Trovatelo strano, anche se consueto,
inspiegabile, pur se quotidiano,
indecifrabile, pure se è regola.
Anche il minimo atto, in apparenza semplice,
osservatelo con diffidenza! Investigate se
specialmente l’usuale sia necessario.
E – vi preghiamo – quello che succede ogni giorno
non trovatelo naturale.
Di nulla sia detto: è naturale
in questo tempo di anarchia e di sangue,
di ordinato disordine, di meditato arbitrio,
di umanità disumanata,
così che nulla valga
come cosa immutabile.
(Bertolt Brecht, da: L’eccezione e la regola, traduzione di Laura Pandolfi, in: B.Brecht, Teatro, Einaudi, Torino 1961, Vol. II, p. 185)
DIE SPIELER
Wir berichten euch sogleich
Die Geschichte einer Reise. Ein Ausbeuter
Und zwei Ausgebeutete unternehmen sie.
Betrachtet genau das Verhalten dieser Leute:
Findet es befremdend, wenn auch nicht fremd
Unerklärlich, wenn auch gewöhnlich
Unverständlich, wenn auch die Regel.
Selbst die kleinste Handlung, scheinbar einfach
Betrachtet mit Mißtrauen! Untersucht, ob es nötig ist
Besonders das Übliche!
Wir bitten euch ausdrücklich, findet
Das immerfort Vorkommende nicht natürlich!
Denn nichts werde natürlich genannt
In solcher Zeit blutiger Verwirrung
Verordneter Unordnung, planmäßiger Willkür
Entmenschter Menschheit, damit nichts
Unveränderlich gelte.
(Bertolt Brecht, Werke. Große kommentierte Berliner und Frankfurter Ausgabe, 30 Bände. Band 3: Stücke 3, Suhrkamp Verlag)
Epilogo
GLI ATTORI
Così termina
la storia di un viaggio
Avete ascoltato e avete veduto.
ciò ch’è abituale, ciò che succede ogni giorno.
Ma noi vi preghiamo:
se pur sia consueto, trovatelo strano!
Inspiegabile, pur se normale!
Quello che è usuale, vi possa sorprendere!
Nella regola riconoscete l’abuso
e dove l’avete riconosciuto
procurate rimedio!
(Bertolt Brecht, da: L’eccezione e la regola, traduzione di Laura Pandolfi, in: B.Brecht, Teatro, Einaudi, Torino 1961, Vol. II, p. 211)
DIE SPIELER
So endet
Die Geschichte einer Reise.
Ihr habt gehört und ihr habt gesehen.
Ihr saht das Übliche, das immerfort Vorkommende.
Wir bitten euch aber:
Was nicht fremd ist, findet befremdlich!
Was gewöhnlich ist, das soll euch erstaunen.
Was die Regel ist, das erkennt als Missbrauch
Und wo ihr Missbrauch erkannt habt
Da schafft Abhilfe!
(Bertolt Brecht, Werke. Große kommentierte Berliner und Frankfurter Ausgabe, 30 Bände. Band 3: Stücke 3, Suhrkamp Verlag)