Con lievi mani, senza rete
Con lievi mani e cuore colmo
teso l’orecchio e sguardo attento,
fa’ che io non mi specchi a vuoto,
che riconosca, nell’altro te,
volto, voce e storia, suoi e tuoi.
Dona ali al mio passo, quando
chiama il bisogno, grida aiuto;
sappi frenarlo, dilegua la
mia fretta e pigrizia di ascolto.
Lievi mani sentirò allora
sul capo, lievi mani darò,
senza rete: la rete sei tu.
Anna Maria Curci
8 ottobre 2011