Fu così che la piccola
improbabile prussiana
d’emblée si ritrovò
salda corda d’ormeggio.
Dove? “Dint’ alla nicchia”
aveva detto il padre
“Dint’alla nicchia”
echeggiavano i fratelli.
I suoi rampolli, intanto,
beati apollinei irridenti,
estemporaneo sfogo davano ognor
al sempiterno gioco del dileggio.
Ma lei, sovrana nel regno non voluto,
trifolava parole e rosolava idiomi.
Trama ed ordito intrecciava con gli aromi
e all’ignaro maestro, come per gioco,
solitario arrostì un anacoluto.
Un'amara Circina
Chi frequenta questo blog, sa che si tratta di una riproposizione, da qui. L'occasione nasce da un messaggio in bottiglia telematica approdato questa mattina nella mia casella di posta elettronica e vergato dall'ignaro maestro, che scopro non più ignaro. Dagli insondabili "Ebereschen/Cespugli di sorbo" colgo un altro frutto che ripropongo con entusiasmo. Si tratta della sua "Orazion picciola 2009". Eccola