Verdetto
«Sete», sentenzia Cigliaseriche. Si tace
e serra scuri solitamente schiusi.
«Sete?», le chiedo e sgrana lo stupore
la voce, rende acuto l’arco dello sguardo.
«Non vedi le petunie?». Il quesito è imperioso.
Le guardo e non capisco, ancora. Solleva allora
il vaso, all’occhio lo impone ormai annebbiato.
Il tono è neutro: «Lascia perdere, fuori. Innaffia i fiori».
Anna Maria Curci
3 aprile 2010