Così iniziava, nel settembre 2006, questo blog, con il post Hommage a un hidalgo.
La mia risposta ai fatti del giorno, agli apparenti "piccoli equivoci senza importanza", in realtà grandi scempi quotidiani, non può essere oggi che un omaggio, ancora più forte, ancora più consapevole, a un hidalgo del mio tempo. Perché? Basta leggere qui e qui per alzare il velo e scoprire le vergogne.
Per i lettori disattenti, ancorché nel novero dei miei 'cari', non è purtroppo superflua la precisazione che la mia percezione della realtà del calcio è quella di una agnostica convinta (chiedo venia per l'ossimoro) non in ricerca. In altre parole, dinanzi al fenomeno tifo calcistico sono incerta tra l'ennui e il noto riso che sommerge.
Quello che provoca, e non smetterà mai di provocare in me, corposa indignazione, è pensare all'abboccamento all'amo di chi va a vedere il gioco di coloro che praticano il vecchio trucchetto secondo il quale "di notte tutte le vacche sono nere". Benissimo. Malissimo, anzi.
In questo blog non è raro trovare consigli per buone letture. Stasera consiglio questo articolo di "Luis", che ho avuto la ventura di conoscere qualche tempo fa.