Fam elica mente
Vorace spilluzzica e s’arresta, poi.
Sazietà subitanea l’assale
l’ariete dell’assedio s’è smussato
e muto china il dorso già marziale.
Riprende intermittente il desiderio
scatta l’interruttore per eccesso
di giri a vuoto e valzer insensati
sull’orlo di un arcano disconnesso
diametralmente opposto a vana foga.
Se tenti di sfondare, è tempo perso,
ché ancora non lo sai se è duratura
la tregua sciapa o resta dittatura
d’ingorda Leviatana ad organetto
che, conscia, mente a un tanto all’etto.
Anna Maria Curci
30 marzo 2010